associazione ponte visconteo ponte visconteo pontevisconeovaleggio valeggio sul mincio save the bridge savethebridge

Ponte Visconteo Borghetto Save The Bridge

è un associazione senza scopo di lucro

che opera in ambito territoriale

in collaborazione con le Associazioni locali e non,

in sinergia con l'Amministrazione Comunale,

per fini di utilità sociale

nel settore della salvaguardia di beni culturali,

in particolare promuove la tutela, conservazione,

restauro e valorizzazione del ponte Visconteo

e del borgo Medievale di Borghetto.

Costruito nel 1393 e ultimato nel 1395 per volere di Gian Galeazzo Visconti, duca di Milano, allo scopo di garantire l'impenetrabilità dei confini orientali del ducato. Era un tempo raccordato al sovrastante Castello scaligero da due alte cortine merlate e integrato nel complesso fortificato detto Serraglio, che si estendeva per circa 16 km nella pianura veronese fino alle paludi di Grezzano.

 

La direzione dei lavori fu affidata a Domenico dei Benintendi di Firenze, i lavori consistettero nello scavo di due fossati paralleli con accumulo del terreno nella parte centrale e successiva edificazione delle mura.

 

Sembra ormai assodato che lo scopo della costruzione fosse di formare una diga per bloccare e deviare le acque del Mincio dal suo normale percorso verso Mantova. Successivi eventi storici e anche complicazioni tecniche (sarebbe stato necessario tagliare la collina che sovrasta Valeggio sul Mincio) vanificarono questo intendimento.

 

La rocca centrale è situata quasi a cavallo sul Mincio, nella zona sottostante erano presenti le bocche di scorrimento del fiume (costruite deviando il flusso del corso d'acqua) fatte saltare nel 1701 dai francesi, ora sono visibili le parti laterali degli archi e le basi di appoggio sul fondo del Mincio.

 

Negli anni venti del XX secolo fu costruito l'attuale ponte in ferro che ha ripristinato la circolazione sul ponte; negli anni trenta fu oggetto di lavori a ovest per il passaggio del Canale Virgilio e della relativa strada di servizio e a est per la breve galleria della ferrovia Mantova-Peschiera; negli anni cinquanta fu costruito il canale diversivo Mincio per la protezione dalle piene dell'abitato di Borghetto.

 

Verso la fine del XX secolo la rocca ovest fu parzialmente restaurata e messa in sicurezza; nel corso dei decenni le condizioni delle mura è andata peggiorando con continuo sgretolamento e rimozione di frammenti.

 

Nel 2007 il ponte è stato inserito nella lista dei cento monumenti da salvare a livello mondiale, perché in grave pericolo a cura del World Monuments Fund (Wmf).

 

testo tratto da: wikipedia.org

BREVE STORIA del Ponte Visconteo

SEGUICI SU FACEBOOK

Associazione Ponte Visconteo  Save the Bridge Borghetto  Valeggio sul Mincio  Via Roma n.9

 37067 Valeggio Sul Mincio (VR)  -  P. I. e C. F. 04472120239

Mail: info@pontevisconteoborghetto.org

Costruito nel 1393 e ultimato nel 1395 per volere di Gian Galeazzo Visconti, duca di Milano, allo scopo di garantire l'impenetrabilità dei confini orientali del ducato. Era un tempo raccordato al sovrastante Castello scaligero da due alte cortine merlate e integrato nel complesso fortificato detto Serraglio, che si estendeva per circa 16 km nella pianura veronese fino alle paludi di Grezzano.

 

La direzione dei lavori fu affidata a Domenico dei Benintendi di Firenze, i lavori consistettero nello scavo di due fossati paralleli con accumulo del terreno nella parte centrale e successiva edificazione delle mura.

 

Sembra ormai assodato che lo scopo della costruzione fosse di formare una diga per bloccare e deviare le acque del Mincio dal suo normale percorso verso Mantova. Successivi eventi storici e anche complicazioni tecniche (sarebbe stato necessario tagliare la collina che sovrasta Valeggio sul Mincio) vanificarono questo intendimento.

 

La rocca centrale è situata quasi a cavallo sul Mincio, nella zona sottostante erano presenti le bocche di scorrimento del fiume (costruite deviando il flusso del corso d'acqua) fatte saltare nel 1701 dai francesi, ora sono visibili le parti laterali degli archi e le basi di appoggio sul fondo del Mincio.

 

Negli anni venti del XX secolo fu costruito l'attuale ponte in ferro che ha ripristinato la circolazione sul ponte; negli anni trenta fu oggetto di lavori a ovest per il passaggio del Canale Virgilio e della relativa strada di servizio e a est per la breve galleria della ferrovia Mantova-Peschiera; negli anni cinquanta fu costruito il canale diversivo Mincio per la protezione dalle piene dell'abitato di Borghetto.

 

Verso la fine del XX secolo la rocca ovest fu parzialmente restaurata e messa in sicurezza; nel corso dei decenni le condizioni delle mura è andata peggiorando con continuo sgretolamento e rimozione di frammenti.

Nel 2007 il ponte è stato inserito nella lista dei cento monumenti da salvare a livello mondiale, perché in grave pericolo a cura del World Monuments Fund (Wmf).

 

testo tratto da: wikipedia.org

Costruito nel 1393 e ultimato nel 1395 per volere di Gian Galeazzo Visconti, duca di Milano, allo scopo di garantire l'impenetrabilità dei confini orientali del ducato. Era un tempo raccordato al sovrastante Castello scaligero da due alte cortine merlate e integrato nel complesso fortificato detto Serraglio, che si estendeva per circa 16 km nella pianura veronese fino alle paludi di Grezzano.

 

La direzione dei lavori fu affidata a Domenico dei Benintendi di Firenze, i lavori consistettero nello scavo di due fossati paralleli con accumulo del terreno nella parte centrale e successiva edificazione delle mura.

 

Sembra ormai assodato che lo scopo della costruzione fosse di formare una diga per bloccare e deviare le acque del Mincio dal suo normale percorso verso Mantova. Successivi eventi storici e anche complicazioni tecniche (sarebbe stato necessario tagliare la collina che sovrasta Valeggio sul Mincio) vanificarono questo intendimento.

 

La rocca centrale è situata quasi a cavallo sul Mincio, nella zona sottostante erano presenti le bocche di scorrimento del fiume (costruite deviando il flusso del corso d'acqua) fatte saltare nel 1701 dai francesi, ora sono visibili le parti laterali degli archi e le basi di appoggio sul fondo del Mincio.

Negli anni venti del XX secolo fu costruito l'attuale ponte in ferro che ha ripristinato la circolazione sul ponte; negli anni trenta fu oggetto di lavori a ovest per il passaggio del Canale Virgilio e della relativa strada di servizio e a est per la breve galleria della ferrovia Mantova-Peschiera; negli anni cinquanta fu costruito il canale diversivo Mincio per la protezione dalle piene dell'abitato di Borghetto.

 

Verso la fine del XX secolo la rocca ovest fu parzialmente restaurata e messa in sicurezza; nel corso dei decenni le condizioni delle mura è andata peggiorando con continuo sgretolamento e rimozione di frammenti.

 

Nel 2007 il ponte è stato inserito nella lista dei cento monumenti da salvare a livello mondiale, perché in grave pericolo a cura del World Monuments Fund (Wmf).

 

testo tratto da: wikipedia.org

Costruito nel 1393 e ultimato nel 1395 per volere di Gian Galeazzo Visconti, duca di Milano, allo scopo di garantire l'impenetrabilità dei confini orientali del ducato. Era un tempo raccordato al sovrastante Castello scaligero da due alte cortine merlate e integrato nel complesso fortificato detto Serraglio, che si estendeva per circa 16 km nella pianura veronese fino alle paludi di Grezzano.

 

La direzione dei lavori fu affidata a Domenico dei Benintendi di Firenze, i lavori consistettero nello scavo di due fossati paralleli con accumulo del terreno nella parte centrale e successiva edificazione delle mura.

 

Sembra ormai assodato che lo scopo della costruzione fosse di formare una diga per bloccare e deviare le acque del Mincio dal suo normale percorso verso Mantova. Successivi eventi storici e anche complicazioni tecniche (sarebbe stato necessario tagliare la collina che sovrasta Valeggio sul Mincio) vanificarono questo intendimento.

La rocca centrale è situata quasi a cavallo sul Mincio, nella zona sottostante erano presenti le bocche di scorrimento del fiume (costruite deviando il flusso del corso d'acqua) fatte saltare nel 1701 dai francesi, ora sono visibili le parti laterali degli archi e le basi di appoggio sul fondo del Mincio.

 

Negli anni venti del XX secolo fu costruito l'attuale ponte in ferro che ha ripristinato la circolazione sul ponte; negli anni trenta fu oggetto di lavori a ovest per il passaggio del Canale Virgilio e della relativa strada di servizio e a est per la breve galleria della ferrovia Mantova-Peschiera; negli anni cinquanta fu costruito il canale diversivo Mincio per la protezione dalle piene dell'abitato di Borghetto.

 

Verso la fine del XX secolo la rocca ovest fu parzialmente restaurata e messa in sicurezza; nel corso dei decenni le condizioni delle mura è andata peggiorando con continuo sgretolamento e rimozione di frammenti.

 

Nel 2007 il ponte è stato inserito nella lista dei cento monumenti da salvare a livello mondiale, perché in grave pericolo a cura del World Monuments Fund (Wmf).

 

testo tratto da: wikipedia.org

BREVE STORIA

del Ponte Visconteo

Costruito nel 1393 e ultimato nel 1395 per volere di Gian Galeazzo Visconti, duca di Milano, allo scopo di garantire l'impenetrabilità dei confini orientali del ducato. Era un tempo raccordato al sovrastante Castello scaligero da due alte cortine merlate e integrato nel complesso fortificato detto Serraglio, che si estendeva per circa 16 km nella pianura veronese fino alle paludi di Grezzano.

 

La direzione dei lavori fu affidata a Domenico dei Benintendi di Firenze, i lavori consistettero nello scavo di due fossati paralleli con accumulo del terreno nella parte centrale e successiva edificazione delle mura.

BREVE STORIA

del Ponte Visconteo

Sembra ormai assodato che lo scopo della costruzione fosse di formare una diga per bloccare e deviare le acque del Mincio dal suo normale percorso verso Mantova. Successivi eventi storici e anche complicazioni tecniche (sarebbe stato necessario tagliare la collina che sovrasta Valeggio sul Mincio) vanificarono questo intendimento.

 

La rocca centrale è situata quasi a cavallo sul Mincio, nella zona sottostante erano presenti le bocche di scorrimento del fiume (costruite deviando il flusso del corso d'acqua) fatte saltare nel 1701 dai francesi, ora sono visibili le parti laterali degli archi e le basi di appoggio sul fondo del Mincio.

 

Negli anni venti del XX secolo fu costruito l'attuale ponte in ferro che ha ripristinato la circolazione sul ponte; negli anni trenta fu oggetto di lavori a ovest per il passaggio del Canale Virgilio e della relativa strada di servizio e a est per la breve galleria della ferrovia Mantova-Peschiera; negli anni cinquanta fu costruito il canale diversivo Mincio per la protezione dalle piene dell'abitato di Borghetto.

 

Verso la fine del XX secolo la rocca ovest fu parzialmente restaurata e messa in sicurezza; nel corso dei decenni le condizioni delle mura è andata peggiorando con continuo sgretolamento e rimozione di frammenti.

 

Nel 2007 il ponte è stato inserito nella lista dei cento monumenti da salvare a livello mondiale, perché in grave pericolo a cura del World Monuments Fund (Wmf).

 

testo tratto da: wikipedia.org

Ponte Visconteo Borghetto Save The Bridge

è un associazione senza scopo di lucro

che opera in ambito territoriale

in sinergia con l'Amministrazione Comunale

per fini di utilità sociale

nel settore della salvaguardia di beni culturali,

in particolare promuove

la tutela, conservazione, restauro

e valorizzazione del ponte Visconteo

e del borgo Medievale di Borghetto.

BREVE STORIA

del Ponte Visconteo

Ponte Visconteo Borghetto

Save The Bridge

è un associazione

senza scopo di lucro

che opera in ambito territoriale

in sinergia con l'Amministrazione Comunale

per fini di utilità sociale nel settore

della salvaguardia di beni culturali,

in particolare promuove la tutela,

conservazione, restauro

e valorizzazione del ponte Visconteo

e del borgo Medievale di Borghetto.

BREVE STORIA

del Ponte Visconteo